Massimiliano Spada, Massimo Massimiliani e Claudio Galatioto, fra i 32 arrestati a gennaio nell'operazione Eclissi, sono stati condannati per il reato di associazione di stampo mafioso a 10 e 9 anni di reclusione.

Fondamentali per la decisione del Gup Claudio Cappiello le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, tra i quali Tamara Ianni e il convivente Michael Cardoni, che hanno permesso di far luce sulle svariate attività criminali svolte dal clan negli ultimi 10 anni sul litorale romano.

Immediati i commenti del sindaco romano Virginia Raggi che si complimenta con le forze dell'ordine e il Tribunale e twitta #NonAbbassiamoLoSguardo, #FuoriLaMafiaDaRoma.

''Le istituzioni non gioiscono di fronte ad alcuna sentenza - scrive in un comunicato il presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori - Il riconoscimento del Tribunale di Roma dell'associazione di stampo mafioso al clan Spada, per le attività criminali messe in atto a Ostia, rappresenta senza dubbio un punto di non ritorno e un duro colpo anche a tutti coloro che hanno voluto sottovalutare il fenomeno criminale. Desidero ringraziare le forze dell'ordine, la magistratura e la Dda di Roma che non hanno dato e non danno tregua alla criminalità organizzata''.

Una sentenza importante, che arriva dopo oltre due anni di indagini e la contestazione di reati gravissimi come appunto l'associazione di stampo mafioso, l'omicidio, l'estorsione, l'usura, la detenzione di armi e di esplosivi, il traffico di stupefacenti e crimini contro la persona.

(Unioneonline/b.m.)

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