Intorno alle 6 di questa mattina, Domenico Lucano - sindaco di Riace sospeso dal suo incarico perché indagato con le accuse di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e abuso d'ufficio - ha lasciato il paese, dopo che ieri sera il tribunale del riesame di Reggio Calabria ha revocato per lui gli arresti domiciliari, disponendo però nei suoi confronti il divieto di dimora nel comune calabrese.

"Non ho ancora deciso dove andare", ha fatto sapere il primo cittadino

È rimasta invece a Riace la compagna di Lucano, per la quale il divieto di dimora è stato attenuato con la misura dell'obbligo di firma.

A Lucano nelle ultime ore è stata espressa solidarietà da parte di Luigi de Magistris e Leoluca Orlando, che hanno dato la loro disponibilità nell'ospitarlo a Napoli e Palermo.

"Caro Mimmo lo so che non lascerai la tua e nostra amata Calabria, ma se vuoi ti ospitiamo con amore a Napoli. Il divieto di dimora nella tua Riace è peggio degli arresti domiciliari. Ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano Sindaco!", ha scritto su Twitter il primo cittadino del capoluogo campano.

Identico invito è stato formulato dal sindaco di Palermo

"Ho già espresso a Mimmo Lucano, come hanno fatto i sindaci di tante città fra cui Parigi, la mia solidarietà e la volontà di dare vita ad iniziative coerenti con il coinvolgimento di comuni di tutta Europa. Gli ho anche

rivolto l'invito a venire a Palermo, già nei prossimi giorni e in occasione del Festival delle letterature migranti, per condividere la sua storia ed esperienza e costruire insieme un percorso che trova nelle comunità ed amministrazioni locali la sua forza", ha fatto sapere Orlando.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata