Al culmine di un'accesa discussione ha colpito e ucciso la compagna di 27 anni con 129 coltellate.

Poi ha mangiato il cuore e un polmone della giovane donna, accompagnandoli con un bicchiere di vino rosso.

Proprio come Hannibal Lecter, che in una scena del film "Il Silenzio degli Innocenti" dice: "Mi mangiai il suo fegato, con un bel piatto di fave e un buon Chianti".

È successo in Russia, per la precisione in Siberia. Ed è raccapricciante la scena, così come l'hano descritta le autorità russe che hanno condannato il 35enne Alexey Yastrebov a 12 anni di carcere.

L'uomo ha colpito più volte la compagna. Poi ha preso il cuore e un polmone e li ha bolliti.

Finita la cena ha contattato la sua padrona di casa e le ha chiesto di chiamare la polizia.

Per lui oltre alla reclusione in carcere è stato richiesto anche un trattamento psichiatrico coatto.

La madre della vittima invece non ci sta, la pena è troppo lieve: "In mancanza di pena di morte avrebbero dovuto dargli l'ergastolo".

(Unioneonline/L)
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