Ipocondria? Ossessione? Bisogno di compagnia?

Nessuno è riuscito a spiegare perché John Harvey abbia chiamato l'ambulanza per 314 volte in cinque anni, e sempre senza soffrire di alcun problema di salute.

Il 73enne, gallese, per anni ha praticamente perseguitato l'ospedale della sua città, Swansea, contattando il 999 (il nostro 118) centinaia di volte.

Una strana forma di stalking sanitario per cui ormai era diventato un personaggio "folkloristico" per i centralinisti, che avevano imparato a riconoscere la voce: per ben 149 volte hanno accettato di ricoverarlo, per tranquillizzarlo, anche se le sue condizioni di salute erano perfette. Poi hanno cominciato a non dargli più retta.

Anche a questo Harvey aveva trovato un rimedio: a volte si riempiva la faccia di finto sangue e girovagava per la strada, implorando i passanti di chiamare l'ambulanza. Una volta ha persino finto un attacco cardiaco.

Dopo cinque anni la cosa evidentemente non poteva più andare avanti: è stato calcolato che Harvey ha fatto perdere al sistema sanitario nazionale 46.883 sterline, e 302 ore di lavoro ai paramedici.

L'uomo è stato denunciato ed è finito a processo: sottoposto a perizia psichiatrica, lo specialista non ha trovato in lui problemi mentali, ma solo un'attitudine comportamentale. Tesi sostenuta anche dallo stesso Harvey: "Ormai chiamava il 999 senza una ragione", ha detto il difensore Craig Jones.

Il tribunale lo ha condannato a venti mesi di reclusione: "È una minaccia per la società", ha detto il giudice Paul Thomas: "Con questo comportamento mette a rischio la vita di altre persone".

E se quando esce dal carcere ricomincia? Il giudice ha pensato anche a questo, diffidandolo dal chiamare il 999 per i successivi cinque anni. Emergenze, quelle vere, escluse.

(Unioneonline/D)
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