A Riace non ci sarà alcun trasferimento obbligatorio: i migranti si muoveranno solo su base volontaria.

La precisazione arriva da fonti del Viminale, dopo la circolare dello scorso 9 ottobre, in cui il ministero dell'Interno annunciava la chiusura del progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), che coinvolgeva 200 persone e chiedeva al comune la rendicontazione delle spese sostenute per i migranti.

Il paese calabrese è al centro delle cronache, dopo il sindaco Domenico Lucano è finito agli arresti domiciliari, con l'accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d'ufficio.

Il primo cittadino, il cui incarico è stato sospeso, ha difeso le sue politiche dell'accoglienza.

"Rifarei tutto quello che ho fatto", ha detto ai cronisti.

Il Viminale ha fatto sapere che, con la chiusura del progetto Sprar, i migranti avranno due opzioni: restare a Riace (e non beneficiare più del sistema di accoglienza) oppure scegliere altri progetti Sprar nelle vicinanze, sulla base delle disponibilità.

Matteo Salvini (Ansa)
Matteo Salvini (Ansa)
Matteo Salvini (Ansa)

SALVINI: "TROPPE IRREGOLARITA'" - Nella serata di ieri è tornato a parlare del caso il vicepremier Matteo Salvini.

"Nel Paese che voglio, le regole valgono per tutti e l'unica distinzione non è tra bianchi e neri ma tra onesti e disonesti'', ha dichiarato il ministro dell'Interno, "termini come razzismo o apartheid sono così gravi che non vanno maneggiati a sproposito".

"A Riace c'è un sindaco che per la gestione degli immigrati è stato arrestato per ordine del pm (e non del sottoscritto) e sono spuntate una serie di irregolarità contabili segnalate dal Viminale quando il governo era ancora di centrosinistra. Irregolarità che hanno fatto scattare la revoca dei finanziamenti per l'accoglienza'', ha poi aggiunto, difendendo il lavoro della magistratura.

L'APPELLO DELL'ANPI Al M5S: "FERMATE SALVINI" - "Con l'ipotizzato spostamento di duecento migranti, il ministro dell'Interno Matteo Salvini consuma un ulteriore atto di violenza e vendetta nei confronti dell'esperienza di riuscita ed esemplare integrazione attuata nel Comune di Riace: l'intenzione, dopo l'assurdo arresto del sindaco, è quella di mettere la parola fine a questa esperienza".

Carla Nespolo, presidente nazionale dell'Anpi, intervenuta sul caso della piccola cittadina reggina.

La rappresentante dell'associazione nazionale dei partigiani attacca il vicepremier Matteo Salvini: "Perché questo avviene? Perché il ministro dell'Interno o riesce a cancellare Riace o la sua teoria immigrazione uguale delinquenza viene smentita. Ma Salvini dimentica una cosa: Riace c'è già stata. È un modello di cui parla tutta Europa e dimostra che non solo l'integrazione è possibile, ma benefica".

Poi rivolge un appello al Movimento 5 Stelle e al il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico affinché intervenga sulla vicenda: "Chiediamo a Luigi Di Maio e agli eletti del M5S di far sentire la propria voce su questa vicenda. Reddito di cittadinanza, riforma delle pensioni e altro, sono obiettivi importantissimi. Ma anche Riace lo è con il suo carico di umanità sofferente e di speranza. Non girate lo sguardo da un'altra parte e fermate Salvini".

(Unioneonline/F)

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