CRONACA - ITALIA
Sedici condannati per gli scontri in Val di Susa
Pene fino a quattro anni per i tafferugli con le forze dell'ordine

Il tribunale di Torino ha condannato in primo grado 16 attivisti no Tav per gli scontri con le forze dell'ordine scoppiati il 28 giugno 2015 durante una manifestazione in Val di Susa.
In quell'occasione un migliaio di manifestanti partiti da Exilles violarono l'ordinanza della prefettura e raggiunsero il cantiere della tratta ferroviaria dell'alta velocità Torino-Lione.
Poi lanciarono sassi e fuochi d’artificio in direzione degli agenti, ferendo quattro poliziotti.
L'ammontare complessivo delle pene è di circa aggira intorno ai 30 anni di reclusione.
Gli imputati erano accusati dei reati di resistenza aggravata e lesioni.
La condanna più alta è di 3 anni 10 mesi e 10 giorni.
A Nicoletta Dosio, 73 anni e storica attivista del movimento, è stata inflitta una pena di un anno, otto mesi e dieci giorni.
Nell'ambito dello stesso procedimento tre attivisti sono invece stati assolti.
(Unioneonline/F)
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