Tre milioni di euro per la messa in sicurezza del Centro residenziali anziani di viale della Resistenza. Due anni e mezzo di lavori. Nove milioni e tre anni invece, per la sua ristrutturazione integrale. Costerebbe otto milioni, infine, realizzare una casa di riposo ex novo.

È quanto prevede la perizia sottoscritta da un pool di cinque professionisti e discussa in commissione urbanistica. Ora tocca al Consiglio. "Ho chiesto una prova di maturità - spiega il sindaco Mario Bruno - trovare una sintesi, una convergenza, la strada dell'unità, almeno quando si parla della qualità della vita delle persone e delle persone anziane in particolare".

Ma l'opposizione, su questa questione, sembra decisa a dare battaglia. Diversi partiti della coalizione di centrodestra si sono dati appuntamento davanti al vecchio Centro residenziale anziani dichiarato inagibile per una manifestazione di protesta sposata da Forza Italia, Psd'az, Lega, Udc, Fratelli d'Italia e Riformatori.

Secondo gli avversari del sindaco occorre procedere in tempi rapidi con la ristrutturazione di Casa Serena, in modo da poter trasferire gli anziani sistemati temporaneamente all'Ostello di Fertilia, più in fretta possibile.

"Se questa Amministrazione voleva fare un nuovo Centro residenziale avrebbe dovuto pensarci prima - tuona Nunzio Camerada di Forza Italia - è infatti dal 2014 che venivano lanciati i segnali d'allarme. Oggi gli anziani vivono una situazione di disagio insopportabile e non si può aspettare la costruzione di un nuovo centro in considerazione dei tempi biblici dettati dalla burocrazia".
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