"Condivido con Le Pen valori, principi, coerenza, orgoglio. A fine maggio avremo la rivoluzione del buon senso".

Queste le parole del vicepremier Matteo Salvini, che a un convegno dell'Ugl a Roma ha incontrato la leader del Rassemblement National (ex Front National) Marine Le Pen.

"Condividiamo la stessa idea dell'Europa, dell'agricoltura, del lavoro, della lotta all'immigrazione", ha detto ancora il ministro dell'Interno, che ha parlato di un rafforzamento del fronte populista in vista delle prossime elezioni europee in programma nel maggio del 2019.

"I nemici dell'Europa sono coloro che si trovano asserragliati nel bunker di Bruxelles. I nemici dell'Europa sono i Moscovici e i Juncker che hanno portato precarietà in Europa e si rifiutano di restituire la poltrona", ha poi aggiunto il leader leghista.

Il riferimento è al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, che negli ultimi giorni hanno criticato la nota di aggiornamento al Def del governo Conte.

"I cittadini votano al di là dei titoli dei giornali e dello spread. Io sono attento come vicepremier all'evoluzione dei mercati, ma il diritto al lavoro e alle pensioni viene prima", ha poi concluso il segretario del Carroccio.

Nella stessa direzione vanno le dichiarazioni di Le Pen, secondo cui "bisogna sostituire l'alleanza Ppe-Pse per cambiare radicalmente un'Europa che è in difficoltà".

Secondo la leader dell'estrema destra francese, "l'Ue ha calpestato i valori della solidarietà: ora siamo in un momento storico. A maggio riusciremo ad arrivare a un'Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione".

"L'Europa non è stata costruita per i popoli, per dare benessere e prosperità, ma per rafforzare il potere di una piccola classe mondiale, ma che fa questo unicamente a suo vantaggio. L'Ue è stata costruita sulla negazione dei popoli e noi vogliamo restituire ai popoli il loro potere, mentre l'Europa Ue si oppone al potere del popolo, e lo fa con ricatti e minacce, con risultati catastrofici", ha poi aggiunto la presidente del Rassemblement National.

LA REPLICA DI JUCKER - Non si è fatta attendere la replica del presidente della Commissione europea. "Opero un distinguo tra gli euroscettici, che hanno delle domande, e i populisti e nazionalisti stupidi. Non sono la stessa cosa. Bisogna rispettare coloro che nutrono un certo scetticismo nei confronti dell'Europa e con questi alimentare un dibattito. Ma dobbiamo ostacolare questa marcia verso la non Europa ispirata dai populisti stupidi e dai nazionalisti limitati, ha detto Jean-Claude Juncker.

IRONIA SU MACRON E SAVIANO - Non poteva mancare, visto l'imminente incontro tra Emmanuel Macron e Roberto Saviano, invitato all'Eliseo per una discussione con il presidente francese, una battuta del leader del Carroccio sul tema. "Chi si somiglia si piglia. Che tristezza. Spero non abbiano fatto un selfie svestiti come usa fare Macron ultimamente", ha detto il leader del Carroccio. Pronta è arrivata la risposta del numero uno di En Marche, il fedelissimo di Macron Cristophe Castaner: "Mi permetto di ricordare che Salvini e Le Pen sono stati entrambi eletti al Parlamento Europeo nel 2004 e sono rimasti in carica fino al 2017. Il loro bilancio per l'Europa? Zero. Ah sì, dimenticavo: un'inchiesta per impieghi fittizi per il Front National.

(Unioneonline/F-L)
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