Solenne cerimonia ad Ardauli ad un anno dalla scomparsa del parroco don Domenico Obinu, stimatissimo dalla comunità della quale era alla guida spirituale dal 1993.

Per ricordarlo si è tenuta una cerimonia eucaristica presieduta dall'arcivescovo Monsignor Ignazio Sanna.

Presenti alla funzione anche il parroco Don Ernest e Padre Paolo.

La commemorazione è proseguita in cimitero con la sistemazione di una targa dedicata a don Domenico e di una pianta di ulivo, simbolo di pace e dialogo.

Parole commosse, di affetto e gratitudine per il sacerdote che così per lungo tempo è stato parroco del piccolo centro del Barigadu.

"Tutti gli ardaulesi hanno don Domenico nel cuore, è stato il nostro parroco per 24 anni, ormai era un nostro concittadino", ha detto il sindaco Massimo Ibba. "Per tanto tempo è stato il nostro riferimento e continua ad esserlo. L'attaccamento che il paese ha nei suoi confronti è davvero notevole".

Sul profilo Facebook del Comune un lungo ricordo di don Domenico.

"24 anni insieme non sono trascorsi invano: ha attraversato intere generazioni, tracciando un solco profondo, difficile da cancellare, nella memoria e nei cuori di coloro che hanno fatto e fanno parte di questa comunità", si legge.

"È stato per noi un maestro. Ci ha incitato ad essere cristiani "coerenti", in tutte le manifestazioni della nostra vita sociale, a partire dalla famiglia, nel lavoro e nella società civile.Ha dovuto affrontare le difficoltà quotidiane della nostra parrocchia. Nella consapevolezza di non essere sempre stati "parrocchiani facili", la ringraziamo per la pazienza usata verso di noi. Nei momenti di confronto, ha saputo lasciare spazio alle persone, pur non rinunciando ad esprimere con schiettezza la sua posizione e aspettando che capissimo le sue motivazioni.Del suo esempio faremo tesoro; cercheremo di mettere in atto quanto da Lei abbiamo appreso, di essere terreno fertile per il seme che ha piantato, affinché il grande albero della nostra comunità possa essere ancora più rigoglioso".
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