I genitori degli alunni che frequentano la scuola dell'infanzia e le classi a tempo pieno della scuola primaria di Gonnosfanadiga sono sul piede di guerra per il mancato avvio del servizio di mensa scolastica da parte del Comune.

La mobilitazione dipende anche dal fatto che non si capiscono le reali motivazioni del mancato avvio del servizio: il sindaco Fausto Orrù afferma che "si stanno perfezionando alcuni documenti e in settimana potrebbe essere tutto concluso, ma non siamo in grado di fornire una data certa".

La dirigente scolastica Romina Di Nardi spiega che per quanto riguarda l'organizzazione scolastica tutto è pronto per i rientri pomeridiani, e lei stessa non è a conoscenza dei motivi per cui il servizio mensa non è partito con puntualità, come invece accaduto gli scorsi anni.

Nel frattempo gli alunni devono rinunciare a ore curricolari di lezione e gli insegnanti stanno lavorando in sovrapposizione sulle stesse classi.

In una lettera indirizzata al sindaco Fausto Orrù e recapitata anche alla dirigenza dell'Istituto Comprensivo i genitori elencano i disagi che le famiglie sono costrette a subire a causa della mancata attivazione del servizio, e sottolineano come i loro figli stanno osservando un orario scolastico ridotto rispetto a quello scelto in fase di iscrizione.

Nella lettera si sollecita l'attivazione del servizio mensa e si invita il sindaco a presenziare a un'assemblea indetta per mercoledì 3 ottobre alle ore 17,30, presso i locali della scuola secondaria, per illustrare la situazione.
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