Con una grande cerimonia il Rotary club di Macomer ha consegnato al Comune i registri storici dell'ex stabilimento lanario Alas.

Esposti in una teca donata dai soci del club, i documenti saranno custoditi dalla biblioteca comunale, dove i cittadini potranno ammirarli e consultarli.

Si tratta di un prezioso archivio composto dai libri sociali raccolti a partire dal 1939 (verbali delle assemblee, del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, i libri dei soci e degli inventari e i libri matricola) e da un centinaio di foto risalenti al 1942.

La teca che custodisce i libri dell'ex Alas (foto Alessandra Nachira)
La teca che custodisce i libri dell'ex Alas (foto Alessandra Nachira)
La teca che custodisce i libri dell'ex Alas (foto Alessandra Nachira)

Tutti i documenti sono stati conservati per anni da Domenico Falchi, l'ex funzionario dello storico stabilimento, che li ha sottratti prima che venissero distrutti o persi.

"Sono libri storici preziosi - spiega Stefania Ruiu, presidente del Rotary, da sempre impegnato nella divulgazione della cultura nel territorio- che costituiscono un patrimonio importante per la città".

Nato nel 1939 per la valorizzazione autarchica della lana sarda, l'Alas è oggi un polo fieristico, con un centro congressi e un museo della lana. "Tutto lo sviluppo di Macomer - dice Domenico Falchi - è stato conseguenza diretta e indiretta della presenza dello stabilimento". Uno sviluppo a cui si può ancora aspirare secondo le previsioni ottimistiche dell'ex funzionario. "Con la vendita dei capannoni industriali tessili Texal e Queen, il cui prezzo di realizzo è stato inferiore al 10% del valore di costruzione - spiega Falchi -, dovrebbe avviarsi la ripresa di Macomer, una ripresa contenuta ma dignitosa".

Un momento della cerimonia di consegna nella biblioteca di Macomer (foto Alessandra Nachira)
Un momento della cerimonia di consegna nella biblioteca di Macomer (foto Alessandra Nachira)
Un momento della cerimonia di consegna nella biblioteca di Macomer (foto Alessandra Nachira)
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