Dopo un anno il Liceo Pitagora di Isili inoltra di nuovo la richiesta per ottenere l'indirizzo sportivo.

Nonostante il no avuto per questo anno scolastico l'obiettivo resta lo stesso. "Già quest'anno - ha detto il professor Pierpaolo Scema che ha curato la fase di studio e di indagine - avremmo potuto formare due classi".

Una risposta dunque ad un territorio molto vasto, non solo Sarcidano, Marmilla, ma anche le Barbagie e la Trexenta, perché gli istituti sportivi sono comunque lontani da questi territori.

"Un servizio in più - ha spiegato il dirigente scolastico Giulio Anedda - per affrontare lo spopolamento e per decongestionare il traffico verso i centri urbani".

A supportare questa domanda non solo la scuola ma anche gli amministratori locali e la vocazione stessa del territorio. Isili infatti oltre ad essere centrale è perfettamente collegata con il resto del territorio, sono presenti numerose associazioni sportive e impianti che comprendono campi da calcio, calcetto, tennis, basket, pallavolo, pattinaggio, vi sono due piscine, diverse palestre.

"Questo indirizzo - ha aggiunto Scema - potrebbe essere valido anche per la lotta contro la dispersione scolastica". E nel futuro della scuola isilese non c'è solo lo sport ma anche il desiderio di salvare l'indirizzo classico oggi nella sede staccata di Laconi con sei alunni, e la richiesta di un corso serale di scienze umane per chi dopo qualche tempo ha voglia di ritornare sui banchi di scuola.
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