Debiti per 10 milioni di euro, 7 dei quali nei confronti dell'Agenzia delle entrate.

Un milione di euro di contributi previdenziali non versati ai propri dipendenti.

Due amministratori pro tempore in odore di bancarotta fraudolenta.

È questa la disastrosa situazione che si sono trovati di fronte gli uomini della Guardia di Finanza, chiamati a dare esecuzione a un'ordinanza di sequestro preventivo emessa dal gip di Cagliari nei confronti di un'azienda di Assemini.

La società, operante nel settore costruzioni, era finita nel mirino della Procura della Repubblica nell'ambito di un'indagine che aveva coinvolto proprio gli amministratori.

Nel corso degli accertamenti effettuati dai militari è emersa l'enorme voragine nei conti.

Di qui la decisione del giudice di autorizzare la misura cautelare, finalizzata a impedire che i conti sprofondassero ulteriormente.

Oltre ai sigilli all'azienda, le Fiamme gialle hanno sequestrato i beni societari e anche 4 autogru, distratte dal patrimonio aziendale, per un valore complessivo di quasi 6 milioni di euro.

(Unioneonline/l.f.)
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