Ci sono complicazioni per la donna che ha subito il primo trapianto di faccia mai effettuato in Italia.

Così nel giorno in cui il Centro nazionale trapianti assieme all'ospedale Sant'Andrea di Roma, al governatore Zingaretti e il ministro Giulia Grillo dovevano presentare in conferenza stampa i risultati dell'intervento, arriva per tutti la doccia fredda.

La conferenza stampa è stata annullata.

La paziente, una donna di 49 anni affetta da neurofibromatosi di tipo I, non rischia la vita, le sue condizioni generali vengono definite "buone" e l'intervento è "tecnicamente riuscito".

Tuttavia, si legge in una nota diffusa dall'ospedale, "i tessuti trapiantati hanno manifestato, durante la notte scorsa, segni di sofferenza del microcircolo per sospetto rigetto", nonostante fossero stati fatti tutti gli incroci necessari tra donatore e ricevente.

"Per prevenire ulteriori rischi - si legge ancora, ed è la parte più preoccupante - si sta prendendo in considerazione, come previsto dal protocollo, la possibilità di una ricostruzione temporanea con tessuti autologhi della paziente nell'attesa di una ulteriore ricostruzione con un nuovo donatore".

Per stasera è atteso un altro bollettino, ma a quanto pare l'operazione rischia seriamente di fallire.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata