L'ex amministratore delegato di Eni e attuale presidente del Milan, Paolo Scaroni, e l'ex responsabile dell'area Nord Africa di Eni, Antonio Vella, sono stati assolti dall'accusa di corruzione internazionale aggravata dalla transnazionalità per un presunto caso di tangenti in Algeria.

Lo hanno deciso i giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano, presieduta da Giulia Turri.

Nell'ambito del procedimento è stata assolta anche la società Eni.

La partecipata Saipem è stata invece condannata a pagare 400mila euro per aver violato la legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti.

Scaroni e Vella erano accusati di aver pagato delle mazzette (per un totale di 198 milioni di euro) all'ex ministro dell'Energia del Paese africano, Chakib Khelil, e al suo entourage in cambio di appalti per lo sfruttamento di alcuni giacimenti petroliferi.

Per l'ex Ceo l'accusa aveva chiesto sei anni e quattro mesi di reclusione.

(Unioneonline/F)

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