Roberto Formigoni è stato condannato a 7 anni e 6 mesi di carcere per corruzione dalla Corte d'Appello di Milano nell'ambito del processo sul San Raffaele e sulla Fondazione Maugeri.

Caduta l'accusa di associazione a delinquere, ma la condanna è esattamente quella richiesta dai pm, ed è di entità superiore rispetto a quella comminata all'ex governatore lombardo in primo grado, che fu di sei anni.

Secondo l'accusa Formigoni avrebbe favorito i due enti con circa 200 milioni di rimborsi pubblici in cambio di una serie di utilità, tra cui vacanze, cene e l'utilizzo di yacht.

I pm nella requisitoria hanno sottolineato come l'ex governatore si sarebbe reso responsabile di "fatti gravissimi", inquinando "la sua funzione" e "vendendosi" in cambio di cene in ristoranti di lusso e vacanze a cinque stelle.

L'ex assessore Antonio Simone e l'imprenditore Pierangelo Daccò sono usciti dal processo con un patteggiamento.

Intanto il commercialista Alberto Perego, storico amico di Formigoni, nel corso del processo ha chiesto di poter acquistare la villa in Sardegna dove lui e l'ex governatore trascorrevano le vacanze. Villa che, da quanto emerso nel processo, sarebbe stata acquistata a un prezzo di favore, e che è stata sequestrata con la sentenza di primo grado.

(Unioneonline/L)

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