Un missionario italiano "è stato rapito la notte scorsa da presunti jihadisti" in Niger.

Si tratta di padre Pierluigi Maccalli, della Società delle missioni africane (Sma).

A darne notizia, all'agenzia Fides, padre Mauro Armanino, missionario a Niamey, secondo cui la zona in cui è stato rapito Maccalli "si trova in stato di urgenza a causa della presenza di terroristi provenienti dal Mali e dal Burkina Faso".

Padre Maccalli, originario della diocesi di Crema, già missionario in Costa d'Avorio per vari anni, si trovava nella parrocchia di Bomoanga, a circa 125 km dalla capitale Niamey.

Tra le sue attività si è occupato anche di circoncisione e infibulazione delle ragazze: e, secondo la Fides, potrebbe essere questo uno dei moventi per il suo rapimento.

La missione Sma è presente in Niger dagli anni '90, e i villaggi visitati dai missionari sono più di 20, di cui 12 con piccole comunità cristiane.

(Unioneonline/D)

IL RAPIMENTO IN NIGERIA:

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