Potrebbe essere stato avvelenato Piotr Verzilov, marito di una delle attiviste delle Pussy Riot, Nadia Tolokonnikova.

È proprio lei ad avanzare la tesi alla base del malessere del marito, ricoverato in ospedale due giorni fa. Le sue condizioni sarebbero gravi.

Verzilov aveva manifestato perdita della vista, della parola e compromissioni alle capacità motorie poco dopo il rientro a Mosca dopo aver presenziato all'udienza di un processo che vedeva sul banco degli imputati una delle attiviste. Anche lui è infatti impegnato in collaborazioni con le Pussy Riot, il gruppo composto da donne che si è fatto conoscere per le manifestazioni contro il governo di Putin.

L'ospedale non conferma al momento alcuna diagnosi ma per gli amici non ci sarebbero altre spiegazioni a quanto accaduto.

(Unioneonline/s.s.)
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