Dopo il dramma del crollo del Ponte Morandi, a causa del quale sono morte 43 persone, è pronto il superdecreto per la ricostruzione di Genova.

Il provvedimento, annunciato dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, potrebbe essere presentato oggi al Consiglio dei Ministri.

Un primo pacchetto di misure in 12 punti che prevede la nomina di un commissario straordinario (ancora top secret), l'istituzione di una nuova Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa), una maggiore autonomia fiscale dei porti (con la possibilità di trattenere fino al 3% del gettito Iva), oltre agli attesi sgravi fiscali.

Intanto Toninelli ha confermato la volontà del governo di assegnare in via diretta - ovvero senza bando di gara europeo - i lavori a Fincantieri: "Non vedo questi problemi, perché si tratta di un caso emergenziale. L'interlocuzione con l'Europa è già aperta e ci sono le basi positive perché ci possa essere un'assegnazione diretta in deroga al codice degli appalti".

LA POLEMICA DI TOTI SUL DECRETO - Si sarebbe invece conclusa con una lunga telefonata di chiarimento, avvenuta la scorsa notte tra il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la polemica sollevata nelle scorse ore dal governatore sul decreto.

Secondo le indiscrezioni, il premier avrebbe spiegato a Toti i principali contenuti del provvedimento che vorrebbe portare oggi al Cdm e avrebbe ascoltato le sue osservazioni in merito.

Ieri il governatore aveva criticato il governo gialloverde sostenendo che il testo non fosse stato messo a conoscenza delle istituzioni locali, in primis "Comune e Regione, che ormai da un mese si sono fatte carico con sforzi e mezzi propri della emergenza".

LA SITUAZIONE DEGLI SFOLLATI:

(Unioneonline/F)

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