È stato individuato il presunto capo del "branco" che giovedì a Sassari ha aggredito e pestato a sangue un giovane studente della Guinea.

Si tratta di un 20enne sassarese.

La Polizia che indaga su quanto avvenuto all'Emiciclo, nella zona dei giardini pubblici, ha consegnato al procuratore della Repubblica un'informativa con il nome e cognome del giovane, che avrebbe agito spalleggiato da altre due persone.

Il magistrato ha chiesto riserbo sulla vicenda acquisendo gli atti senza emanare, per ora, provvedimenti.

Fondamentali per le indagini le immagini catturate dalle telecamere posizionate nella zona e diverse testimonianze raccolte in via Tavolara, a pochi passi da dove è successo il fatto.

Gli agenti avrebbero trovato conferme alla ricostruzione della vittima, che nel pestaggio ha subìto la frattura del setto nasale: i tre hanno attraversato la strada, lo hanno raggiunto per poi colpirlo con pugni e calci e minacciarlo con la frase: "Qui siamo a casa nostra e facciamo quello che vogliamo. Se non ti sta bene tornatene a casa tua".

Ad evitare il peggio sono state le urla di una coppia di anziani e l'intervento di altre persone, che hanno costretto gli aggressori a fuggire.

L'inchiesta prosegue per risalire agli altri due aggressori.

(Unioneonline/M)

IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA:

© Riproduzione riservata