"Il Milleproroghe verrà ricordato come un vero e proprio scippo del Governo al bando periferie, che avrebbe garantito alla Sardegna oltre 40 milioni di euro".

Così si legge in una nota dei deputati del Partito Democratico, diffusa nel corso della discussione sul decreto varato dal governo Conte alla Camera e in particolare sull'emendamento che annulla complessivamente 1,6 miliardi di euro di finanziamenti destinati, appunto, alle amministrazioni comunali di tutta Italia per la riqualificazione delle aree urbane più degradate.

Secondo le stime dei dem, con il provvedimento "le città sarde si vedono tagliare d'un sol colpo 42,7 milioni (18milioni di euro destinati a Nuoro, 8,2 milioni a Carbonia, 15,9 milioni a Sassari più mezzo milione di euro destinato alle periferie di Tempio Pausania".

"Un taglio inaccettabile - conclude il comunicato - su cui il Pd farà una dura opposizione in parlamento a difesa di importanti investimenti già stanziati".

Duro anche il giudizio dell'Anci, che paventa addirittura lo stop alla collaborazione con l'esecutivo giallo-verde.

"Abbiamo sottoscritto delle convenzioni e i contratti non si possono stracciare con un emendamento notturno, non è giusto", il commento del presidente dell'associazione che riunisce i comuni, Antonio Decaro, che è anche sindaco di Bari.

"Quelle risorse, garantite con una cerimonia formale proprio a Palazzo Chigi - ha anche detto Decaro - prima ancora che un accordo vincolante tra istituzioni, rappresentano un patto tra lo Stato e i cittadini che ci onoriamo di rappresentare. Assicurare quell’investimento alle comunità significa restituire non solo opere pubbliche ma anche fiducia nelle istituzioni".

(Unioneonline/l.f.)
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