"Abbiamo intenzione di inviare personale in Italia per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom".

L'annuncio arriva Michelle Bachelet, neo Alto commissario Onu per i diritti umani, che ha parlato a Ginevra della situazione italiana, dopo i numerosi episodi di aggressione avvenuti negli ultimi mesi.

Per gli stessi motivi una squadra verrà inviata anche in Austria.

"Il governo italiano - ha continuato Bachelet - ha negato l'ingresso di navi di soccorso delle Ong", facendo riferimento alle politiche migratore portate avanti dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.

"Questo tipo di atteggiamento politico e di altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili. Anche se il numero dei migranti che attraversano il Mediterraneo è diminuito, il tasso di mortalità per coloro che compiono la traversata è risultato nei primi sei mesi dell'anno ancora più elevato rispetto al passato", ha concluso Bachelet.

LA REPLICA DI SALVINI - Non si è fatta attendere la replica del vicepremier Salvini che ha dichiarato: "L'Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri Paesi europei. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall'Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell'ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo".

"Prima di fare verifiche sull'Italia, l'Onu indaghi sui propri stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna", ha detto ancora il ministro dell'Interno, rispondendo al discorso dell'Alta Commissaria Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet.

(Unioneonline/F)

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