Individuato questa mattina poco dopo le 9, è stato recuperato il corpo senza vita di Dino Robotti.

Le attività, al termine di tre giorni di ricerche, sono state svolte dai sommozzatori del 4° Nucleo subacquei della Guardia costiera, sotto il coordinamento del capitano di vascello Maurizio Trogu, direttore marittimo del Nord Sardegna.

Il ROV munito di sonar ha consentito di vedere il cadavere, che era adagiato a 92 metri di profondità sul fondale roccioso.

I militari, con un moschettone in dotazione al ROV, hanno agganciato il sub e lo hanno recuperato; una volta in superficie è stato issato sulla motovedetta CP 871 della Guardia costiera di Alghero e riportato in porto.

La salma è ora a disposizione della magistratura.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata