Ha trascorso 15 ore su una barella in ospedale, poi è andata in bagno e lì è stata ritrovata in una pozza di sangue.

È la ricostruzione di quanto accaduto all'ospedale Sant'Eugenio di Roma. La vittima, una 72enne, era stata ricoverata il 3 settembre per un probabile calcolo renale.

Quando è avvenuta la tragedia, però, non le avevano ancora sistemato il catetere. Sembra che la donna si sia alzata per raggiungere il bagno, di notte, e sarebbe caduta battendo la testa. Tre giorni dopo è morta, e inutile si è rivelato il suo trasferimento al San Camillo.

Domani è in programma l'autopsia, intanto è stata messa sotto sequestro la cartella clinica.

La vicenda viene spiegata da una nota della Asl, che replica alle accuse di malasanità: la paziente "mentre si recava autonomamente in bagno, è caduta nel corridoio del Pronto Soccorso. L'evento è stato testimoniato in tempo reale dal personale in turno che ha messo in atto l'immediata assistenza e gli interventi terapeutici d'urgenza del caso che hanno quindi previsto il trasferimento presso l'Ospedale San Camillo, per l'intervento di neurochirurgia urgente. La permanenza in pronto soccorso è stata predisposta dai medici allo scopo di garantire la osservazione clinica del caso, il controllo della sintomatologia dolorosa e la gestione terapeutica, in previsione della valutazione clinica e procedurale dell'urologo, programmata per il giorno successivo e non urgente".

Quindi "non è stata data alcuna indicazione al posizionamento del catetere vescicale poiché non indicata né opportuna in paziente pienamente autonoma e in assenza di qualunque motivazione clinica che rendesse necessaria la prescrizione di una limitazione alla deambulazione autonoma".

La signora "è stata continuamente e pienamente sorvegliata dal personale in turno che ha più volte interagito con essa, confermandone la piena autonomia, sorvegliandola quando si recava in bagno, come ben precisato nella documentazione agli atti".

La direzione della Asl ha avviato tutte le verifiche del caso e a breve consegnerà una relazione.

(Unioneonline/s.s.)
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