Per una volta non sono le cifre stellari dei suoi ricavi o fantasmagorici progetti di automobili e aerei a far parlare di Elon Musk, ma il suo comportamento per così dire "sopra le righe", durante la trasmissione podcast del comico e commentatore americano Joe Rogan.

Ed è proprio Rogan a "passare" la marijuana a Musk e a offrirgli un bicchiere di whisky durante l'intervista. Nessun imbarazzo per l'imprenditore di origine sudafricana, che fuma e beve senza scomporsi, chiarendo di non essere un consumatore abituale e di considerare l'effetto delle droghe leggere simile a quello di "una tazza di caffè al contrario".

Che il fondatore di Tesla e Space X sia un personaggio fuori dai canoni e indifferente all'etichetta non è una novità, né che sia disponibile a parlare con franchezza di sé, debolezze comprese. Più di una volta, infatti, durante l'anno che lui stesso definisce come "il più complicato" della sua carriera - con la società Space X a rischio fallimento, l'atalena delle quotazioni in Borsa di Tesla e la minaccia di cause legali per turbativa del mercato finanziario - Musk ha ammesso di essersi trovato sull'orlo di un esaurimento nervoso e di far uso di sonniferi. E ora la marijuana e un siparietto via streaming che da alcuni è stato preso sul ridere, da altri condannato come scandaloso, anche se, va detto, l'imprenditore non corre rischi, visto che il programma è stato registrato e trasmesso da uno studio in California, dove il consumo di droghe leggere è legale.

(Unioneonline/b.m.)
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