La loro "impresa" ai danni del professore di italiano dell'Istituto tecnico commerciale "Carrara" di Lucca era finita sulle prime pagine dei giornali nazionali, con tanto di indagine della Procura minorile di Firenze con le accuse di violenza privata, minacce e tentato furto del tablet con i dati scolastici.

Dopo la mancata ammissione agli scrutini finali di giugno di tre dei sei colpevoli, oggi arriva anche il verdetto "scolastico", con la promozione di uno solo dei tre studenti rimandati a settembre con un carico di tre e quattro materie.

Resta lo choc per la violenza dei video incriminati, in cui i sei bulli minacciavano, insultavano e umiliavano il professore di lettere davanti al resto della classe, colpevole a sua volta di aver ripreso il tutto con i telefonini e di averlo poi diffuso sui social.

(Unioneonline/b.m.)

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