Cento candeline per Giuseppe Piras di Orroli che oggi festeggia questo importante traguardo insieme ai familiari e agli amici più intimi.

L'omaggio è arrivato anche dall'amministrazione guidata da Antonio Orgiana, che ha consegnato all'anziano un mazzo di fiori e una targa alla presenza anche del parroco don Sergio.

Piras, vedovo da dieci anni, vive da solo nella sua casa dove si alternano i figli, tre femmine e un maschio.

"Abbiamo rispettato la sua volontà - racconta la figlia Celina - è un uomo metodico e non vuole essere spostato, stando a casa conserva ancora una certa autonomia".

Ama leggere Giuseppe, è la cosa che occupa la maggior parte della sua giornata, libri e giornali sono la sua migliore compagnia.

Fino a poco tempo fa andava in piazza a pochi metri da casa sua, ma recentemente è uscito di meno. Giuseppe Piras è il ventisettesimo centenario che Orroli può vantare in questo ultimo secolo e a fine mese il paese si prepara a festeggiarne un altro.

Fra loro Giovanni Frau morto nel 2003 a 112 anni e soprannominato il Nonnissimo d'Europa. "Sicuramente tutto questo - ha detto il sindaco Orgiana - è dovuto alla serenità, al fatto che c'è un ambiente familiare favorevole, lo stress è inferiore e queste persone hanno vissuto in un tempo in cui il cibo era genuino anche se lo è tutt'ora".

Nessun genoma dunque nella longevità di Orroli, ma uno stile di vita appropriato per arrivare a soffiare sulle cento candelina in piena forma.
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