Sarebbe stata la figlia maggiore a uccidere la coppia trucidata assieme alla ragazzina di 14 anni la scorsa settimana in Macedonia.

È quanto afferma il nipote delle vittime, Amir Findo: "Da quello che risulta alla nostra famiglia, la figlia maggiore, Blerta, ha confessato e si trova in galera".

Amid Pocesta, 55 anni, la moglie Nazmije, 53enne, e la figlia Anila di 14 anni sono italiani di origine macedone. Erano tornati in patria, a Debar, per partecipare alle nozze di un familiare, ma nella notte di lunedì scorso sono stati uccisi nel sonno a colpi di pistola: a ritrovarli in un lago di sangue un cugino.

Ora sull'efferato triplice omicidio si inizia a far luce.

La presunta assassina è B.P. Pocesta, 25enne primogenita della coppia. La giovane dopo il delitto sarebbe subito tornata in Italia e, per mascherare il suo gesto, non appena diffusa la notizia della strage avrebbe fatto ritorno a Debar.

E proprio a Debar è stata arrestata, incastrata da numerose prove. Comprese alcune foto che la ritraggono in Macedonia nelle ore del delitto. Con lei in manette altri due cittadini macedoni che avrebbero collaborato: uno avrebbe fornito supporto logistico, l'altro la pistola del delitto.

(Unioneonline/L)

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