Non solo danni e distruzioni alle colture: le inondazioni della scorsa settimana nell'agro villacidrese hanno lasciato anche qualche sorpresa.

Come un esemplare di gambero d'acqua dolce ritrovato nelle campagne di Giana, probabilmente disorientato e in cerca di casa dopo che le acque si sono ritirate.

Si tratterebbe di un Austropotamobius pallipes: un crostaceo d'acqua dolce diffuso in tutta Europa, ma la cui presenza si è via via rarefatta, al punto di considerare la specie a forte rischio di estinzione. Quasi inspiegabile il ritrovamento nella zona, visto che la presenza nell'Isola del piccolo crostaceo è considerata rara e tenuto conto che il suo habitat naturale è rappresentato da torrenti e ruscelli particolarmente ossigenati: nulla a che vedere con le esondazioni di acque limacciose provenienti dalle gore e dai canali che attraversano le campagne e che hanno fatto seguito ai temporali e agli acquazzoni di questo bizzarro agosto.

Il primo avvistamento che documenta la presenza di questa specie di gambero in Sardegna era stato segnalato nel 2010, durante un'escursione di alcuni ricercatori in Goceano, al seguito di una guida del Corpo Forestale di Bono.

L'esemplare ritrovato verrà portato al locale comando forestale, che potrà fornire utili indicazioni circa la sua identificazione: Austropotamobius pallipes o specie aliena?
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