Rancore e depressione al lavoro hanno spinto una donna di 52 anni a tentare di avvelenare una collega. Come? Versandole nella bottiglietta di acqua minerale dell'acido cloridrico.

È successo a Milano, dove un'impiegata dell'Eni ha tentato di uccidere una dipendente di 41 anni.

La 52enne non era nuova ad iniziative di questo tipo: nei mesi precedenti aveva molestato un'altra collaboratrice tempestandola di chiamate e imbrattandole la porta di casa e auto con della vernice.

La vittima se l'è cavata solo grazie alla sua prontezza: una volta portata la bottiglietta alla bocca ha avvertito uno strano odore, cosa che le ha permesso di non ingerire il liquido. Se la caverà con pochi giorni di prognosi.

I carabinieri locali, in possesso di prove schiaccianti, hanno arrestato la donna e sequestrato a casa sua bombolette spray e un pc dove sono emerse ricerche sugli effetti dell'acido.

(Unioneonline/M)
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