La Regione Sardegna chiede al governo lo stato di emergenza nazionale a causa degli ingenti danni provocati dal maltempo nell'Isola in questi ultimi mesi.

Oggi è arrivata la delibera della giunta Pigliaru, su proposta dell'assessore all'Ambiente Donatella Spano.

"Tramite la direzione regionale della Protezione civile - spiega Spano - mandiamo avanti la richiesta per tutte le criticità verificatesi da maggio ad agosto perché i danni al patrimonio pubblico e privato e alle attività produttive sono infatti ingenti e investono il quotidiano delle popolazioni colpite".

La delibera arriva dopo le numerose richieste arrivate dai Comuni sardi, speranzosi di vedersi riconosciuto lo stato di calamità, proprio perché duramente colpiti dai nubifragi.

Una strada di Pirri sott'acqua dopo un nubifragio a metà agosto
Una strada di Pirri sott'acqua dopo un nubifragio a metà agosto
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"Le intense precipitazioni della prima settimana di maggio - chiarisce una nota diffusa dalla Regione - hanno determinato significativi cumulati di pioggia su tutto il territorio regionale, assolutamente eccezionali per il periodo, tanto che l'assessore Spano aveva inviato una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri nella quale venivano evidenziate la forte preoccupazione per il ripetersi di eventi meteorologici estremi con cadenza sempre più frequente e la necessità di maggiori risorse per gestire le emergenze e ristorare i danni".

"L'attività di allertamento e il monitoraggio dell'evolversi dei fenomeni - prosegue il comunicato - ha costretto i Comuni interessati ad assumere una serie efficace di misure preventive volte a salvaguardare l'integrità della vita, delle persone e delle cose".

Spano, inoltre, ricorda che "negli ultimi eventi di carattere temporalesco verificatisi a fine giugno e, in particolare, ad agosto abbiamo registrato il numero massimo di giorni piovosi dal 1922, con sino a 200 millimetri di cumulati mensili e cioè una quantità ben superiore a quella di un mese invernale. Sono stati episodi localizzati di forte intensità, accompagnati da violente grandinate con effetti al suolo di smottamenti e allagamenti che hanno causato serissimi danni sia al patrimonio pubblico che alle attività produttive".

(Unioneonline/l.f.)

PIRRI SOTT'ACQUA A INIZIO AGOSTO - VIDEO:

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