La piccola chiesa della Madonna della neve ha fatto fatica a contenere i tanti amici e conoscenti che hanno voluto dare l'ultimo saluto a Paolo Pisu, l'operaio 54enne di Villamassargia deceduto domenica mattina a Domusnovas a causa di un terribile incidente stradale.

Malgrado le sue gravi condizioni di salute alla funzione è intervenuta anche Susanna Meloni, la vedova di Pisu.

"Non dovrebbe ma non voleva assolutamente mancare", rivela Arianna, una nipote.

Si è seduta al primo banco, alla sinistra del parroco, sorretta a fatica dal figlio Marco e dalla nuora Gertrude.

Un dolore discreto, malgrado il volto racconti fin troppo bene lo strazio che tutta la famiglia sta vivendo.

Tiene lo sguardo fisso sulla bara di noce scuro sormontata da composizioni floreali di bianco candido. Si volta solo per cercare gli occhi complici del figlio Marco.

Poco più indietro ci sono Renzo, Remo, Dina e Orsola, i fratelli le sorelle di Paolo e i nipoti Arianna, Sabrina, Roberta, Monica, Giuseppe e Stefano.

Don Manuntza rivolge spesso lo sguardo verso la famiglia.

Cita il Vangelo di Giovanni e il viaggio finale che Cristo, parlando ai suoi discepoli increduli, si appresta a fare associando la stesso sgomento a quello per una morte improvvisa e inattesa che ha scosso l'intera comunità.

"Ma Il Signore accoglierà nel suo beato giardino Paolo e gli donerà la vita eterna vegliando allo stesso modo su moglie, figlio e sui parenti tutti", scandisce don Manuntza.

La vedova sembra annuire. Poi, sempre soretta da figlio e nuora, s'incammina a piedi verso il cimitero. Dietro la famiglia un'intera comunità ancora incredula per quanto accaduto in una domenica mattina che pareva essere un giorno come tanti e che invece ha segnato la vita di una famiglia e di un paese intero.

LA TRAGEDIA:

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