Proprio nei giorni in cui Matteo Salvini indica il "No Way" australiano come modello a cui si ispira per gestire la vicenda migranti, in Australia arriva il primo sbarco di profughi dal 2014.

È la prima falla dell'operazione militare "Sovereign Borders", con la quale il governo difende le proprie coste dall'arrivo di imbarcazioni di immigrati.

Un gruppo di profughi è riuscito a sbarcare - per la prima volta da 2014 - in terra australiana, nell Stato del Queensland. Dopo il naufragio del peschereccio i profughi - probabilmente vietnamiti - si sono dispersi in una foresta infestata dai coccodrilli.

Il ministro dell'Interno Peter Dutton ha confermato la notizia: "Si tratta del primo caso di traffico di persone da oltre 1400 giorni, lavoreremo con le agenzie per garantire il rimpatrio di queste persone nei loro Paesi d'origine".

Le autorità non hanno comunicato né il numero né la nazionalità dei profughi: che secondo i media locali sarebbero alcune decine, tutti provenienti dal Vietnam. Alcuni sono già stati arrestati dalla polizia del Queensland.

(Unioneonline/L)

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