Parcheggio selvaggio e pioggia di multe a Mari Pintau, sul litorale quartese.

I vigili urbanni di Quartu sono arrivati prima di mezzogiorno lasciando sulle auto parcheggiate lungo la strada e nella macchia mediterranea le multe: sorpresa, ma non troppo, per i proprietari dei mezzi che sicuramente sapevano del rischio che correvano prima di dirigersi a piedi verso la spiaggia.

Non è sicuramente una novità, anzi, succede da sempre.

Il Piano dei parcheggi resta un sogno come il Pul (Piano di utlizzo del litorale), con il risultato che i bagnanti si arrangiano come possono pur di non rinunciare alla giornata al mare.

Parcheggi "improvvisati" ovunque, tra l'asfalto e lo sterrato, ma anche nei viottoli sulla collina in mezzo al verde.

Una delle tante multe
Una delle tante multe
Una delle tante multe

Nella zona l'unico parcheggio vero è quello di Geremeas: posti riservati a poche centinaia di super fortunati.

Per il resto ci si arrangia: a Geremeas (lungo la strada che porta direttamente al mare) e poi direttamente sulla provinciale, la 17, che unisce il Margine Rosso a Villasimius, passando per Capitana, Mari Pintau, Torre delle Stelle e Solanas.

Oggi a mare è arrivata tantissima gente: dalle 17 il viaggio di ritorno a casa, con l'amarezza di chi si è ritrovato anche la multa sul cruscotto. Non resta che pagare entro cinque giorni per alleviare la rabbia, visto che la multa in questo caso si ridusce a 28 euro e 70 centesimi.

A fare più rabbia è che nulla è stato fatto per realizzare i parcheggi promessi.
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