È stato convalidato il sequestro - disposto dalla Procura della Corte dei Conti di Milano lo scorso giugno - di 5 milioni di euro, compresi vitalizi e pensione, all'ex governatore lombardo Roberto Formigoni per il "gravissimo sistema illecito di storno di denari pubblici a fini privati" che ha trovato "ampi riscontri, oltre ogni ragionevole dubbio" nelle indagini sul caso Maugeri.

Confermato anche il sequestro di 4 milioni a Umberto Maugeri, ex presidente della Fondazione, di 4 milioni all'ex direttore finanziario Costantino Passerino e di 10 milioni a testa al faccendiere Pierangelo Daccò e all'ex assessore regionale Antonio Simone.

I protagonisti della vicenda sono accusati di danno erariale per circa 60 milioni di euro.

Il prossimo 19 settembre è attesa la sentenza della Corte d'Appello di Milano chiamata a decidere sull'ex presidente della Lombardia e su Passerino, condannati dal tribunale rispettivamente a sei e sette anni di carcere.

L'ex governatore lombardo è sospettato di aver percepito "rilevantissime utilità, per oltre 5 milioni di euro", in viaggi, vacanze, ristoranti, alberghi, l'uso della villa in Costa Smeralda e così via, in cambio di interventi e atti amministrativi regionali "ispirati a una logica di evidente favoritismo" nei confronti della Fondazione con sede a Pavia.

(Unioneonline/F)

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