Tra le sorprese delle elezioni americane di medio termine - quelle che indicheranno lo stato di salute dell’amministrazione Trump - c'è la vittoria della candidata democratica Rashida Tlaib con il 33, 6% dei voti nella corsa al seggio del Michigan.

Una vittoria che merita di esser raccontata, non solo perché la signora Tlaib potrebbe essere la prima donna musulmana a entrare nel Congresso Usa, ma piuttosto per l'intensa biografia che si porta dietro, degna della sceneggiatura di un film.

Quarantadue anni, mamma di due bimbi, figlia di immigrati palestinesi, Rashida è cresciuta nei sobborghi operai di Detroit, maggiore di 14 fratelli che ha "cresciuto" senza rinunciare a studiare e ottenere due lauree in Scienze Politiche e Giurisprudenza.

Poi il colpo di fulmine con la politica, l'ingresso nello staff di un rappresentante dei Democratici, anni di gavetta politica e infine l'occasione della vita nel 2018, quando il rappresentante democratico del Michigan al Congresso John Conyers si è dovuto dimettere liberando un seggio al Congresso, ufficialmente per motivi di salute, più probabilmente perché colpito da accuse di molestie sessuali.

Rashida Tlaib decide di correre per quel posto, riesce ad avere la meglio sugli altri cinque candidati con percentuali elevatissime di voti a favore e in pochi mesi raccoglie la cifra record di 900mila dollari per la propria campagna, forte del consenso popolare e di un contatto costante con la gente comune.

Se la sua corsa sarà confermata, il suo arrivo al Congresso segnerà una svolta, in linea con il cambio di rotta deciso dai Democratici dopo la disfatta di Hillary Clinton del 2016 per ridare al partito un volto progressista e riformista, con la scelta di 400 candidature fuori dal "sistema", apertamente liberal e fortemente anti-Trump, tra cui la sindaca di San Francisco London Breed, la pasionaria Alexandra Ocasio-Cortez e la diva di Sex and the City Cynthia Nixon.

Curiosità: dal Michigan arriva anche il medico trentaduenne Abdul El-Sayed, di Detroit e musulmano come Tlaib, candidato alla poltrona di Governatore nelle fila dei Democratici.

(Unioneonline/b.m.)
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