Nelle borgate marine di San Vero Milis l'acqua non è ancora potabile. Ciò vuol dire che a Mandriola, Putzu Idu, S'Anea Scoada, Su Pallosu e Sa Rocca Tunda c'è ancora il divieto assoluto di utilizzarla per scopi alimentari.

Un disagio che dura ormai da 12 giorni a "causa di un inquinamento di tipo chimico per la presenza di un livello di trialometani superiore a quello consentito".

Così si legge nell'ordinanza.

In sostanza: troppo cloro. Il sindaco di San Vero Milis Luigi Tedeschi la scorsa settimana aveva promesso che la situazione sarebbe tornata alla normalità entro pochissimi giorni, visto soprattutto il periodo.

Occorreva il tempo necessario per svuotare le cisterne e riempirle nuovamente in modo da permettere di far analizzare nuovamente l'acqua da una ditta privata per conto del Comune. Come del resto è stato fatto. Ma ancora negli uffici comunali il nuovo risultato non è arrivato.

"Siamo ancora in attesa delle analisi - spiega il vice sindaco e assessore al Turismo Daniela Zaru -. Ecco perché per ora resta in vigore l'ordinanza di divieto".

Sara Pinna
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