I militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Alghero e della Sezione Operativa Navale di Alghero hanno sequestrato 31 chili di polpa di ricci pescati abusivamente da una banda di 5 persone, originarie della provincia di Napoli ma provvisoriamente stanziate ad Alghero, che volevano rivendere tutto al dettaglio in Campania.

I cinque sono stati notati dai finanzieri mentre erano intenti a pulire i ricci pescati sulla litoranea Alghero-Bosa nascondendosi in un’insenatura. I militari, quindi, li hanno pedinati e poi fermati nella zona industriale di Alghero.

Durante la perquisizione dell'abitazione in cui vivevano sono stati trovati, in un frigorifero, 31,360 kg di polpa di ricci, suddivisa in 112 vasetti di vetro e numerosi altri vasetti vuoti da utilizzare per proseguire l’attività nei prossimi giorni.

Il tutto è stato sequestrato e donato alla Caritas di Alghero, per la distribuzione nelle proprie mense.

"Il mancato rispetto del fermo biologico - scrivono i finanzieri - comporta gravissimi disagi ambientali: per estrarre il quantitativo di polpa poi sottoposto a sequestro, sono stati necessariamente pescati nei giorni scorsi migliaia di ricci di mare, con un danno incalcolabile alla fauna marittima della zona".

(Unioneonline/D)
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