"Una birra, per favore. Ma non vogliamo che, a servircerla, sia quel cameriere". Teatro dell'episodio di razzismo è stato un bar di Cala Gonone, località turistica della costa di Dorgali.

Protagonisti di questa assurda storia sono quattro giovani sardi, seduti all'Iris Cafè.

"Non volevo crederci", racconta al Tg di Videolina Dionigio Mereu Fronteddu, il titolare. "Alla fine, però, visto l'atteggiamento, ho invitato questi signori ad accomodarsi fuori dal locale. Qui non facciamo distinzione per il colore della pelle, ma solo tra buoni e cattivi".

Mamadou Niang, 18 anni, senegalese, grande passione il calcio (gioca con la maglia del Santu Predu di Nuoro), non si scompone. "Razzismo? Ma no, è solo ignoranza. Sono solo persone che hanno un orizzonte limitato. Per me, comunque, è finita qui".

Il ragazzo, intanto, sui social, ha incassato la solidarietà di tante persone. "Mamadou è il più bravo di tutti", aggiunge Dionigio Mereu Fronteddu. "Gentile, elegante, conosce tante lingue. Il resto, davvero, è solo ignoranza".

Si è presentato al bar un mese fa in cerca di lavoro, in Italia da 6 anni dove è arrivato insieme ai genitori e ai fratelli, "l'abbiamo assunto - spiega il titolare - e si è rivelato il miglior cameriere di sempre". Incredulità quindi quando quei 4 ragazzi, alla richiesta di essere serviti, hanno precisato: "Puoi venire tu?", rivolti a una cameriera, "lui non lo vogliamo", indicando Mamadou.

Un episodio che ha scatenato critiche sul web ma anche tantissimi messaggi positivi per il giovane senegalese.

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