Servizi in sofferenza per problemi legati all'organico fanno emergere criticità a discapito dei dipendenti comunali.

I lavoratori del Comune di Porto Torres unitamente alle segreterie territoriali Cgil, Cisl e Uil e alle Rsu a causa degli inadempimenti organizzativi, dirigenziali e politici emersi all'interno dell'Ente hanno proclamato lo stato di agitazione.

Lo hanno deciso all'unanimità i dipendenti comunali durante l'assemblea per stimolare l'amministrazione ad aprire un confronto proficuo con i sindacati per una soluzione organizzativa in grado di permettere ai lavoratori di svolgere al meglio la propria attività.

Un invito rivolto al sindaco, agli assessori e al segretario comunale per chiedere "maggiore rispetto e dignità dei dipendenti occupati in modo responsabile nelle diverse attività lavorative - protestano - per questo rigettiamo le accuse sul mal funzionamento dei servizi dovuti al numero esiguo delle risorse umane adibite ad innumerevoli adempimenti dell'Ente".

I segretari Cisl-Fp Armando Ruzzetto, Cgil-Fp Paolo Dettori e Uil Fpl Augusto Ogana rivendicano l'attribuzione degli arretrati contrattuali, la liquidazione della produttività 2017 e un contesto chiaro di prospettiva progettuale.

Fondamentale il tema degli organici e delle assunzioni, problematiche che nei prossimi mesi potrebbero portare lavoratori e sindacati a valutare possibili azioni eclatanti.
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