Un'interrogazione urgente è stata presentata al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, e all'assessore alla Difesa dell'ambiente Donatella Spano in merito all'esigenza di rivedere i confini dell'area del parco di Gutturu Mannu.

Firmatario è Michele Cossa, consigliere regionale dei riformatori.

"Il parco - spiega -, dove sorge una delle foreste più grandi in Italia di 35mila ettari, si estende nel territorio di dieci Comuni nella parte sud occidentale della Sardegna: Assemini, Capoterra, Uta, in cui si trova l'oasi di Monte Arcosu, e altri sette nel basso Sulcis, che sono Domus de Maria, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Teulada e Villa San Pietro. Data la vastità del Parco, e considerando che la caccia sportiva negli ultimi anni ha garantito pulizia e protezione dei sentieri e del sottobosco, oltre che limitato le intrusioni dei bracconieri attraverso l’eliminazione di trappole e lacci - aggiunge Cossa - si deve evidenziare la bontà della convivenza con tutti coloro che fruiscono nel modo più corretto di quella bellissima zona, con particolare riferimento ai praticanti trekking e mountain bike".

Attualmente "la normativa risulta essere stringente - dice l'esponente dei Riformatori - anche perché viene reso difficoltoso questo genere di attività, negando soprattutto gli interventi minimi necessari per assicurare assistenza ai fruitori del Parco. Colpa di confini non attuali, e di una burocrazia che rischia di creare un freno nello sviluppo di un'area così importante".

Quindi, con l'interrogazione, Cossa chiede a Pigliaru e a Spano "se non sia il caso di promuovere in sede di approvazione del Piano del Parco, per quanto di loro competenza, una revisione dei confini del parco stesso".

(Unioneonline/s.s.)
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