Sarà l'autopsia disposta dal magistrato a fornire elementi utili per chiarire le dinamiche dell'incidente che ha provocato la morte di Angelo Serra, 46 anni, operaio originario di Nulvi, rimasto schiacciato stamattina da un carico di tubi metallici nella zona industriale di Olbia.

L'uomo, dipendente della ditta EdilSoddu, con sede ad Olbia, stava caricando materiale per un'impalcatura quando all'improvviso il carico ha ceduto e l'ha schiacciato.

Sul posto sono arrivati i vigili del Fuoco e un'ambulanza del 118 ma purtroppo per Serra non c'era più niente da fare.

Le indagini degli uomini del commissariato di Polizia, coordinati dal vicequestore Fernando Spinici, e dallo Spresal dovranno ora fare chiarezza sulle misure di sicurezza adottate. Intanto viene sollevata la questione della sicurezza sul lavoro.

"L'ennesimo infortunio mortale sul lavoro, accaduto all'operaio di Nulvi, impone l'adozione di misure decisive. Occorre dire basta a questa strage ed occorre agire con tempestività - scrive il segretario della Filca Cgil Giovanni Matta - È più che mai urgente un tavolo di confronto con le rappresentanze del mondo del lavoro, il sistema delle imprese e le istituzione con l'intento di rendere esigibile il contenuto del testo unico sulla sicurezza sul lavoro e sopratutto applicare le norme basilari ed evitare nuovi morti".

Paolo Capone, leader dell'Ugl, ha commentato: "I numeri dei morti sul lavoro in costante crescita, confermano l'inadeguatezza degli organi di vigilanza e a volte la totale assenza. Non si tratta di scrivere leggi nuove ma di applicare quelle che ci sono".

Caterina De Roberto

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