Rischiano di rimanere senza un tetto alcune famiglie con minori a carico a Ghilarza. Una situazione di emergenza per la quale l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Defrassu si sta attivando.

Nei giorni scorsi la questione è stata presa in esame dalla Giunta.

"Nel Comune di Ghilarza sono presenti diversi nuclei familiari in condizione di grave disagio abitativo in quanto a loro carico sono stati emessi dall'autorità giudiziaria dei provvedimenti di sfratto per morosità o sono in fase di emissione - si legge nella delibera -. La situazione di emergenza che si è venuta a creare è causata dalla grave crisi economica che colpisce le fasce più deboli della popolazione per la sempre maggiore esosità dei canoni di locazione rispetto ai bassi redditi o a redditi inesistenti, aggravata dal fatto che all'interno sono presenti minori, privi di una rete familiare di riferimento adeguata, famiglie multiproblematiche. In tali nuclei familiari sono presenti dei minori, che nel momento in cui si procederà materialmente allo sfratto e all'intimazione di lasciare l'immobile, si troveranno in strada. Per tali famiglie è molto difficile reperire autonomamente degli alloggi sul mercato, a causa della diffidenza dei privati proprietari di alloggi, nei confronti di soggetti che non sono in grado di ottemperare agli obblighi contrattuali".

Da qui la decisione del Comune di prendere in mano la questione. Nelle scorse settimane è stata inviata una nota all'Ufficio territoriale del Governo di Oristano, segnalando la grave situazione e chiedendo di suggerire soluzioni.

L'idea è quella di coinvolgere anche i comuni del territorio per verificare la disponibilità di alloggi da destinare temporaneamente ad emergenza abitativa.

La Giunta, che per far fronte all'emergenza ha stanziato 5.000 euro dal bilancio, ha anche stabilito i criteri di accesso alla misura di emergenza. Riguarderà esclusivamente nuclei familiari in cui siano presenti minori o disabili. Dovrà inoltre essere provata l'indisponibilità di alloggi in proprietà propria o di parenti tenuti agli alimenti. E ancora almeno uno dei componenti della famiglia dovrà risultare residente a Ghilarza da almeno due anni.
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