Un esercito di oltre 4mila professionisti e volontari pronti a intervenire in caso di incendio.

È quello schierato in Sardegna per contrastare i roghi nel corso dell'estate.

Nel dettaglio, si tratta di 1.300 donne e uomini del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, cui si sommano altri 2.700 addetti Forestas, i volontari e i barracelli.

Senza contare l'attività quotidiana dei vigili del fuoco.

I numeri sono stati snocciolati nel corso di una visita dell'assessore regionale all'Ambiente Donatella Spano e del collega Pier Luigi Caria (Agricoltura) all'aeroporto di Olbia, dove sono stati schierati i tre canadair che completano la flotta regionale composta da in totale da 11 mezzi aerei più il Super Puma operativo da due anni.

"Un altro aspetto importante - spiegano i rappresentanti della giunta Pigliaru - è rappresentato dall'attività delle squadre investigative del Corpo Forestale che avviano, appena si sviluppa l'incendio, le prime indagini".

Una "macchina" essenziale per contenere un fenomeno, quello degli incendi estivi, che puntualmente flagella la regione.

Diffusi anche i dati relativi alle fiamme che distruggono il territorio: il 70% dei roghi ha una matrice dolosa e solo il 30% è di origine colposa.

Ancora: negli ultimi 10 anni agli incendi sono seguite ben 12mila notizie di reato, mentre le indagini successive ai roghi hanno toccato circa tremila persone.

Una vera e propria piaga.

Per questo i rappresentanti della Regione rinnovano anche l'invito "a tutti i cittadini a tenere comportamenti responsabili e a seguire le prescrizioni per evitare che si creino le condizioni in grado di innescare le fiamme".

(Unioneonline/l.f.)
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