Oltre 20 milioni di euro di finanziamenti per riempire di telecamere di videosorveglianza tutti e 377 i comuni sardi.

È quanto prevede il bando promosso dalla Giunta Pigliaru, a cui potranno partecipare tutti i 267 comuni dell'Isola non ancora coperti dal sistema di videosorveglianza: si va da un minimo di 35mila euro per i paesi con meno di mille abitanti a un massimo di 200mila per quelli che ne hanno più di 20mila.

Il bando, che incentiva anche le aggregazioni tra comuni, è stato presentato dopo il via libera della Giunta in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu e degli Enti locali Cristiano Erriu, con il presidente Anci Sardegna Emiliano Deiana, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e l'assessore all'Industrua di Oristano Pupa Tarantini.

Le risorse economiche - 20 milioni 200mila euro per la precisione - sono così suddivise: 16 milioni 930mila euro banno ai comuni, 3 milioni 200mila euro per l'estensione della Rete Telematica Regionale e 50mila euro al comune di Macomer per realizzare una rete di monitoraggio e controllo collegata al Cpr (Centro per il rimpatrio) di imminente apertura.

Le opere dovranno essere ultimate entro luglio 2020, in modo da realizzare nell'Isola un sistema integrato di videosorveglianza, con tutti i comuni legati in rete per garantire una maggiore prevenzione degli atti di vandalismo, degli episodi di criminalità (piccola e organizzata) e delle intimidazioni a cittadini e amministratori locali".

LE DICHIARAZIONI - "Dai nostri territori arriva una domanda crescente di sicurezza - ha affermato il governatore Francesco Pigliaru - esigenza che riguarda gli amministratori locali, troppo spesso vittime di intimidazioni, e in generale tutti i cittadini. Per questo abbiamo investito molto sulla videosorveglianza in modo da coprire tutti i 377 comuni sardi nessuno escluso. Un passo avanti sul fronte della sicurezza, che si aggiunge a Iscol@, che migliora le scuole di tutta l'Isola, e a LavoRas, che crea opportunità di lavoro in modo diffuso".

"Un bando che ha risponde alle istanze e alle esigenze più volte manifestate dalle comunità locali e nasce sulla base degli accordi sottoscritti con il ministero dell'Interno, le Prefetture, l'Anci e il Cal", ha dichiarato Filippo Spanu.

Erriu invece: "È la prima volta che Regione, sistema delle autonomie locali e forze di polizia mettono in piedi un sistema integrato di videosorveglianza che punta all'aggregazione dei Comuni. Un progetto unico, perché in nessun'altra regione tutti i comuni sono legati in rete per garantire la pubblica sicurezza".

(Unioneonline/L)
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