Le assistenti sociali di Quartu hanno deciso di denunciare la situazione insostenibile che si trovano ad affrontare quotidianamente.

E lo hanno fatto inviando un documento all'amministrazione e al consiglio comunale, al Tribunale dei minori e anche a Regione e Prefettura.

Tra le lamentele, l'esiguo numero di professioniste disponibili rispetto al necessario.

"In alcune delle voci dei programmi - si legge nella missiva - è stato indicato che allo stato sono in servizio solo 3 assistenti sociali: di fatto, a far data dal 22 giugno, saranno in servizio solo due assistenti sociali". E "le stesse due assistenti sociali versano attualmente in una condizione di gravissimo rischio per la propria integrità psicofisica, sia per il rischio di burn-out sia per il rischio di minacce e aggressioni sul posto di lavoro".

Per contro: "Tra mancanza di personale, malattia non sostituita, maternità a rischio e maternità obbligatoria, su 404 nuclei familiari in carico ai servizi sociali su mandato dell'Autorità giudiziaria 289 sono privi degli assistenti sociali di riferimento e su 521 casi di adulti, disabili e anziani per 320 non c'è assistente".

Un quadro fosco, insomma.

Di qui l'accorato appello a chi di dovere affinché provveda a dare alle assistenti maggiori tutele.

Dal canto proprio, la giunta, per voce del sindaco Delunas, assicura che l'emergenza è destinata presto a finire, anche grazie a nuove, imminenti assunzioni che andranno a "potenziare" il settore dei Servizi sociali.
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