È stato bocciato il figlio della donna che venerdì scorso, in uno scatto d'ira, ha schiaffeggiato la docente di inglese della scuola media di Padova.

La prof è finita al pronto soccorso con il setto nasale rotto e 20 giorni di prognosi.

Troppe insufficienze e troppe assenze per il ragazzo per sperare nella promozione: a scatenare l'aggressione di venerdì - stando al racconto della mamma - è stato il rifiuto della docente di tornare a interrogare il giovane nel penultimo giorno di scuola, per permettergli di acciuffare la sufficienza in inglese.

"Immaginavo che lo avrebbero bocciato anche se contavo sulla comprensione degli altri professori, evidentemente gli hanno abbassato qualche voto", ha raccontato la donna a Il Mattino di Padova.

Poi, sul suo gesto: "So che ho esagerato, non dovevo fare quel gesto, ma la prof aveva l'obbligo di interrogarlo. Mio figlio gode dei benefici della legge 122 relativa a chi partecipa alle gare sportive organizzate dalla federazioni".

"Mio figlio - ha aggiunto - è sempre stato interrogato il giorno dopo il rientro in classe, anche quando è stato assente per 5 mesi perché si era rotto una gamba. Non ho mai protestato, ma ora mi chiedo perché la prof, su richiesta del ragazzo prima e di noi genitori dopo, non ha voluto interrogarlo".

(Unioneonline/L)
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