"Diedi l'impressione che non mi importava di loro". A parlare è il primo ministro britannico Theresa May.

Che, scrivendo della tragedia della Grenfell Tower di Londra al quotidiano locale Evening Standard, racconta come "rimpiangerà sempre" la sua reazione davanti al disastro e la decisione di non voler incontrare i sopravvissuti, dopo l'incendio che costò la vita a 72 persone, compresi due cittadini italiani, originari del Veneto, Gloria Trevisan e Marco Gottardi.

A pochi giorni dall'anniversario della tragedia, che cadrà giovedì, la May ha voluto chiarire come "non sia mai stata sua intenzione mancare di rispetto ai sopravvissuti e i parenti delle vittime".

La premier, ricordiamo, visitò il luogo del disastro il giorno dopo l'incendio che distrusse l'alto edificio di edilizia pubblica alla periferia ovest della capitale britannica, ma non volle incontrare quanti erano riusciti a scampare alle fiamme.

"I residenti della Grenfell Tower avevano bisogno di sapere che le persone al potere riconoscevano e comprendevano la loro disperazione. Rimpiangerò sempre che, non avendoli incontrati quel giorno, diedi l'impressione che non me ne importasse", ha ribadito la numero uno di Downing Street.

(Unioneonline/DC)

LO SCHELETRO CARBONIZZATO DELLA GRENFELL TOWER:

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