Nelle acque antistante il Capo Sant'Elia a Cagliari, a una profondità di 40 metri, sono stati recuperati due ceppi d'ancora in piombo di epoca romana del periodo tardo repubblicano (I sec. a.C. – II sec. d.C.), della lunghezza di 135 centimetri.

I reperti sono stati recuperati grazie all'operazione del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e quello Subacquei della Compagnia Carabinieri di Cagliari.

Il piano di controllo, in collaborazione con funzionari e tecnici responsabili di archeologia subacquea della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, è stato predisposto al fine di prevenire e reprimere gli illeciti in danno del patrimonio paesaggistico costiero e delle bellezze naturalistiche ed archeologiche delle acque della Sardegna.

Le due ancora sono ora in fase di studio da parte dei funzionari archeologi della Soprintendenza del capoluogo sardo.

(Unioneonline/s.a.)
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