ROMA - Erano in 4. Tutti giovanissimi, di età compresa tra i 14 e i 16 anni. Una vera e propria baby gang, che aggrediva e rapinava adolescenti nell'area tra piazza del Popolo, villa Borghese e piazzale Flaminio, a Roma.

Erano diventati l'incubo dei lori coetanei.

L'ultima vessazione della banda - composta due ragazze, una di Roma e una di Tivoli, e due ragazzi romani - è andata in scena ieri pomeriggio, quando il gruppo ha avvicinato un 14enne della Capitale, che era in compagnia di alcuni amici.

Prima lo hanno aggredito colpendolo con pugni al volto, poi hanno tentato di derubarlo dello smartphone e di una collanina d'oro, ma la reazione della comitiva ha sventato la rapina.

Rintracciati dai carabinieri, i "bulli" sono stati fermati nelle vicinanze di Villa Borghese.

Dalle indagini è emerso che rubavano cellulari, soldi e anche, addirittura, abbonamenti Atac, sempre con lo stesso metodo criminale: prendevano a pugni in faccia i malcapitati, procurandogli ferite e contusioni al volto; quindi facevano razzia degli effetti personali.

I ragazzi, fermati dai militari dell'Arma, sono stati denunciati e riaffidati ai genitori, ma restano a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.

PALERMO - Altra baby gang, sgominata sempre oggi e sempre dai carabinieri, a Palermo.

Anche questa era composta da 4 ragazzi, tutti minorenni. Questa banda - raccontano gli inquirenti - era specializzata in furti: ben 12 furti, tra tentati e consumati, tra novembre 2017 e aprile 2018, in danno di numerosi negozi di un importante centro commerciale del capoluogo.

I ragazzi, scoperti anche grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, rubavano anche più volte nello stesso giorno gli stessi negozi, grazie a metodi consolidati e un'estrema scaltrezza.

I ladri abitano tutti nel noto quartiere popolare di Palermo, Zen 2, e come "obiettivi" avevano i negozi di abbigliamento: prima riuscivano a disfarsi con molta destrezza dei dispositivi anti taccheggio poi indossavano gli abiti e uscivano dai locali.

Uno dei ragazzi - spiegano i carabinieri - finirà in una comunità perché recidivo per lo stesso reato, mentre agli altri tre sono state emesse misure cautelari della durata di due mesi: non potranno uscire di casa prima delle 8 e rientrare dopo le 20; frequentare pregiudicati; e accedere a centri commerciali e grandi magazzini di tutta la provincia.

IL VIDEO DEI FURTI A PALERMO:

(Unioneonline/DC)
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